Modello di ricorso contro Inail per infortunio sul lavoro

 

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TRIBUNALE CIVILE DI PERUGIA

- SEZIONE LAVORO –

Ricorso in materia di previdenza ed assistenza ex art. 442 c.p.c.

per infortunio sul lavoro

PER

il Sig. XXXXXXXXXXXXXX, nato il XXXXXXXXXXXXX a XXXXXXXXXXXX, residente a XXXXXXXXXXXXXX, in via XXXXXXXXXXXXXXXXXX, rappresentato e difeso, dall’Avv. XXXXXXXXXXXXXXXX pec. XXXXXXXXXXXXXXX ed elettivamente domiciliata presso il loro studio in XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX, in virtù di delega posta in calce al presente atto, i quali difensori, dichiarano di voler ricevere ogni avviso di rito al numero di faxXXXXXXXXXXXXXXX o P.E.C. XXXXXXXXXXXXXXXXXXX

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FATTO E DIRITTO

1) Il Sig. XXXXXXXXXXXXXXXX è impiegato di XXXXXXXXXXXXXX dal XXXXXXXXXXXX.

2) In data XXXXXXXXXXXXXXX, lo stesso, durante lo svolgimento della propria attività lavorativa, cadeva dalle scale dell’immobile sito inXXXXXXXXXXXXXX., ed era subito condotto presso il pronto soccorso dell’Ospedale diXXXXXXXXXXXXXXXXXXX.

3) In base alle evidenze dei primi esami obiettivi era subito diagnosticata la frattura trimalleolare della caviglia sinistra ed i sanitari preposti procedevano ad immobilizzare l’articolazione.

4) Alla luce dell’importanza della lesione, dalXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX alXXXXXXXXXXX, il ricorrente veniva ricoverato presso il nosocomio e sottoposto in dataXXXXXXXXXX ad intervento chirurgico di riduzione e soteosintesi.

5) Successivamente alle dimissioni, lo stesso si sottoponeva alle visite di controllo effettuate nelle date delXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX;

6) L’odierno istante istruiva subito la pratica infortunistica presso l’Inail depositando la certificazione medica di infortunio lavorativo dal XXXXXXXXXXXXXXXXX al XXXXXXXXXXXX.

7) Alla pratica infortunistica era attribuito il n. Inf./M.P. XXXXXXXXXXXXXXXXX del XXXXXXXXXXXX.

8) A seguito delle visite medico-legali, l’INAIL, con una comunicazione del XXXXXXXXXXXXXX, accertando che la menomazione subita dal ricorrente, fosse caratterizzata da una limitazione funzionale riconosceva un grado di invalidità pari al 12%; percentuale che andava a sommarsi ad alcuni precedenti infortuni, occorsi sempre in ambito lavorativo, ossia i nn.XXXXXXXXXXXX del XXXXXXXXXX, 1%; - n XXXXXXXXXXXX delXXXXXXXXXXXX 3%; n.XXXXXXXXXXXXXX del XXXXXXXXXXXXXX, 1%.

9) La percentuale di invalidità definitivamente conteggiata ammontava, a parere dell’Inail, a complessivi 16 punti percentuale.

10) Ritenendo non corretta la quantificazione del grado di invalidità relativamente all’ultimo e più grave infortunio, il Sig. Mischianti provvedeva personalmente ad avanzare opposizione a quanto determinato dall’ente assistenziale, con ricorso amministrativo pervenuto ad INAIL in data XXXXXXXXXX, al quale allegava la perizia medico-legale, redatta in data XXXXXXXXXX, dal Dott. XXXXXXXXXXXXXX a parere del quale “il danno complessivo degli infortuni sul lavoro pregressi ed il recente dell’ultimo infortunio devono valutarsi in XXXXXXXX punti percentuale, con riconoscimento da parte dell’INAIL della relativa rendita”.

11) A tale opposizione, INAIL dava riscontro con la missiva del XXXXXXXXXXX, per comunicare che la collegiale medica richiesta nell’opposizione non doveva espletarsi, “stante la concordanza tra la descrizione delle menomazioni e la quantificazione funzionale, riportate nel provvedimento dell’istituto e nel certificato medico allegato all’opposizione”.

Posto quanto precede, alla luce dell’attuale obiettività clinica, come evidenziata dalla perizia medico legale del Dott. XXXXXXXXXXXXXXXX, e da tutti gli altri referti medici allegati, il danno sofferto a causa dell’infortunio del XXXXXXXXXXX, deve necessariamente essere oggetto di rivalutazione e, unito al pregresso riconoscimento INAIL per le preesistenze, deve comportare una menomazione dell’integrità psico fisica a fini previdenziali non inferiore al XXXXXXXXXXX %.

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Ciò premesso, il ricorrente, come sopra rappresentato, difeso e domiciliato,

RICORRE

contro l’ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (INAIL), in persona del Presidente pro tempore corrente in Roma (RM), Via IV Novembre, n. 144, P.iva 00968951004, C. f. 01165400589, e

contro ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (INAIL), in persona del Direttore della Direzione Regionale della (Regione di riferimento) con sede diXXXXXXXXXXXXXXX

CHIEDE

All’Ecc.mo Tribunale di XXXXXXXXXX – Sezione Lavoro, previa fissazione dell’udienza di discussione di Voler

In via principale:

- accertare e dichiarare che l’infortunio lavorativo sofferto dal Sig.XXXXXXXXXXX in data XXXXXXXXXXXXXX, ha causato una menomazione dell’integrità psico fisica pari a XXXXXXXXXXXX punti percentuale o comunque nella diversa percentuale che sarà accertata in corso di causa, sulla base delle tabelle di cui al D.lgs. 38/2000 e del D.M. 12.7.2000, che, sommato alle preesistenze già riconosciute dall’INAIL, provoca un complessivo grado di menomazione dell’integrità psico-fisica permanente pari a XXXXXXXXXXXXXXX punti percentuale;

- condannare, per l’effetto, l’INAIL in persona del Presidente pro tempore, a corrispondere al Sig. XXXXXXXXXXXXX la dovuta rendita, come prevista dalla legge, per la menomazione psico-fisica sofferta a causa dell’infortunio del XXXXXXXXXXXXXXX, valutabile in XXXXXXXXXXX punti percentuale, o nella diversa valutazione ritenuta corretta all’esito del presente procedimento, che, unitamente ai danni pregressi, ammonta ad una invalidità permanente pari a complessivi XXXXXXXXXXX punti percentuale, oltre agli interessi legali ed alla rivalutazione monetaria sui ratei maturati ed arretrati, come per legge.

Con vittoria e competenze professionali in favore del sottoscritto procuratore antistatario.

In via istruttoria si chiede di:

- ordinare all’INAIL di esibire e depositare tutta la documentazione relativa alla parte resistente;

- disporre CTU medico legale, per la quale si indica già come consulente di parte il Dott.XXXXXXXXXXXXX  con studio in XXXXXXXXXXXX.

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