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approfondimento in merito all'evoluzione giurisprudenziale in tema di sciopero nei servizi pubblici essenziali
L'esercizio del diritto di sciopero è una delle forme di manifestazionie della causa di giustificazione di cui all'art. 51 cp.
Le problematiche che si sono poste in giurisprudenza con riferimento alla tematica dell'esercizio del diritto di sciopero riguardano, da una parte, i limiti interni del diritto stesso e, dall'altra, i suoi limiti esterni.
Con riferimento ai limiti interni, essi attengono alla natura ed alla funzione del diritto nel senso che l'idoneità a scriminare è riconosciuta solo con riferimento all'esercizio del diritto di sciopero e, cioè, ad un'astensione collettiva dal lavoro realizzata per finalità di tutela di interessi economici, professionali e politici dei lavoratori.
Con riferimento, invece, ai limiti esterni i problemi attengono soprattutto alle modalità di manifestazione del diritto di sciopero ed alla possibile lesione dei diritti degli altri lavoratori.
Al riguardo, è stato affermato che realizza violenza privata chi usa mezzi di coartazione atti a comprimere l'altrui libertà di non aderire allo sciopero o di eseguire la propria prestazione di lavoro. E', dunque, legittima l'effettuazione di azioni di propaganda volte alla migliore riuscita dello sciopero ma configura illecito penale la realizzazione di azioni violente che limitino l'altrui diritto di espletare la prestazione di lavoro.
