Atto di querela per diffamazione

 

 

ATTO DI QUERELA ex art 336 cpp

 

per diffamazione ex art. 595 cp

 

 

 

Al Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale di ....(oppure) Alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di....


Il Sig. ...., nato a ...., il .... residente a ...., via ...., n. ...., a mezzo dell'Avv. .... con studio a ...., via ...., n. .... procuratore speciale munito di procura (n. .... di Rep. ....,rilasciata il .... con atto rogato dal Notaio dott. ....iscritto al Collegio Notarile di ....) con il presente atto propone

QUERELA

 

affinché si proceda contro il Sig. ....,nato a .... il ...., residente a ...., via ...., n. ...., in qualità di direttore responsabile della testata......................nonchè contro il Sig. ....,nato a .... il ...., residente a ...., via ...., n. .... nella sua qualità di giornalista estensore dell'articolo in ordine al fatto di diffamazione dal medesimo perpetrato ai danni del querelante il giorno ...., allorchè, sulla suddetta testata nazionale...................veniva publicato l'articolo dal titolo.......................alla pagina................. Nel corpo dell'articolo, venivano mossi al querelante addebiti palesemente diffamatori, peraltro destituiti di ogni plausibile fondamento ed afferenti esclusivamente alla sfera degli affetti privati del querelante. Più in particolare, alla riga........si legge:"....................................."

Si allega n 1 ritaglio della pagina .....................della testata segnalata.
...., lì....
(Avv. ....)

ART 595 CP

Diffamazione.

[I]. Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1.032 euro.
[II]. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a 2.065 euro.
[III]. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa [57-58-bis, 596-bis] o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità [615-bis], ovvero in atto pubblico [2699 c.c.], la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro.
[IV]. Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio [342], le pene sono aumentate [64, 596-599].


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