I compensi per attività intramuraria dei medici specializzandi

 

 

I redditi medici specializzandi - l’Agenzia delle Entrate con la recente risoluzione ha eliminato ogni dubbio: il medico specializzando che svolge attività intramuraria produce redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

 

Storicamente i redditi per l’attività intramuraria svolta da medici in formazione specialistica hanno sollevato vari dubbi interpretativi della normativa fiscale in particolare i dubbi riguardavano il loro inquadramento fiscale: sono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, oppure costituiscono redditi da lavoro autonomo. Il differente inquadramento aveva ed ha significative conseguenze nel primo caso il redditi dei medici specializzandi verrebbero tassati come i redditi di qualsiasi dipendente, nel secondo caso il medico specializzando si vedrebbe obbligato a soggiacere a tutti gli obblighi propri dei liberi professionisti: obbligo di apertura della partita iva, obbligo di tenere una contabilità, obbligo di presentare una dichiarazione fiscale, ecc..

La risoluzione 254/E del 29 settembre 2009 dell’Agenzia delle Entrate ha eliminato ogni dubbio: il medico specializzando che svolge attività intramoenia vedrà tassati i suoi compensi come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e conseguentemente non sarà soggetto ad obblighi fiscali tipici del lavoro autonomo.

Va precisato che poiché il paziente ha diritto ad ottenere un documento idoneo a provare la spesa sanitaria per poter usufruire della detrazione fiscale, il Medico in formazione specialistica non dovrà e non potrà rilasciare fattura, proprio perché non è soggetto agli obblighi tipici dei detentori di partita iva, ma dovrà rilasciare comunque una quietanza predisposta su un apposito bollettario intestato alla ASL.
 

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