La Suprema Corte, nel cassare una decisione di Corte d'Appello, che, in relazione ad una vicenda contrattuale tra concessionari di vendita e casa madre, aveva ritenuto legittimo l'esercizio del diritto di recesso ad nutum esercitatro dalla casa madre in quanto dettato da spirito non emulativo ma da un'esigenza di riorganizzazione della rete di vendita e, in definitiva, espressione della libertà di iniziativa economica di cui all'art. 41 cost, ha, invece, ritenuto che non fosse stato correttamente verificato se l'esercizio del recesso ad nutum potesse configurarsi come una forma di abuso del diritto, individuando le relative coordinate di riferimento negli art. 1175 e 1375 cc in combinato disposto con l'art. 2 Cost.
I Giudici d'appello avevano, al riguardo, ritenuto non potersi ravvisare i presupposti dell'abuso del diritto individuati nell'assenza d'utilità dell'esercizio del diritto di recesso e nell'esclusiva volontà di nuocere ai concessionari di vendita; in particolare si era, come visto, sottolineata l'utilità dell'esercizio del diritto di recesso nella prospettiva di una complessiva riorganizzazione della rete di vendita.
In tale prospettiva, la Suprema Corte coglie anche lo spunto per rilevare come la valutazione in ordine alla sussistenza di un abuso del diritto nel corso della vicenda contrattuale debba tenere in adeguata considerazione la disparità delle posizioni di forza della parti contrattuali specie nel contesto dei contratti tra imprese (si veda per un approfondimento, Corriere Giuridico 12/2009 pagg 1577 e ss). Con questa sentenza la Suprema Corte si pone nel solco di recenti pronunce con le quali l'abuso del diritto è stato prospettato come limite dell'esercizio del diritto contrattuale nell'ambito di disparati settori, così, ad esempio, nell'ambito dei rapporti bancari, nell'ambito dei rapporti tributari nonchè, di recente, con riferimento all'esercizio frazionato del credito. L'aspetto qualificante della pronuncia è, probabilmente, quello di aver rimarcato l'asimmetria delle posizioni contrattuali come elemento da considerare ai fini di una più attenta indagine in ordine alla ricorrenza de fattispecie dell'abuso del diritto.
Cass Civ Sez III, 18 settembre 2009 n 20106
L'esercizio frazionato del credito