La contribuzione volontaria

La contribuzione volontaria, a che scopo è ammessa, quando è ammessa, la domanda amministrativa, quali sono i requisiti contributivi e quali sono i costi 
 
 

  
 
I versamenti di contributi volontari da parte dei lavoratori possono essere effettuati per le seguenti ragioni:

a) a seguito di cessazione o interruzione del rapporto di lavoro per perfezionare i requisiti di assicurazione e contribuzione necessari per raggiungere il diritto ad una prestazione pensionistica o per incrementare l'importo della pensione cui si avrebbe diritto;

b) in caso di sospensione dal lavoro, anche per periodi di breve durata (aspettativa per motivi personali o familiari);

c) in caso di sospensione o interruzione del rapporto di lavoro previsti in casi specifici successivi al 31.12.1996 (congedi per formazione, congedi per gravi e documentati motivi familiari, aspettativa non retribuita per motivi privati o malattia), in alternativa alla possibilità di riscatto;

d) per attività svolta con contratto part time, se effettuati a copertura o ad integrazione dei periodi di attività lavorativa svolta a orario ridotto;

e) per integrare i versamenti per attività lavorativa svolta nel settore agricolo con iscrizione per meno di 270 giornate complessiva di contribuzione effettiva e figurativa nel corso dell'anno.

DESTINATARI

Ai sensi del d.lgs. n. 184 del 1997, possono avanzare istanza di versamento dei contributi volontari:

a) i lavoratori dipendenti iscritti all'AGO nonchè ai fondi previdenziali sostitutivi ed esclusivi;

b) i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e lavoratori autonomi dell'agricoltura);

c) i lavoratori soggetti all'iscrizione alla Gestione Separata Inps di cui all'art. 2 comma 26 della L. n. 335 del 1995.

PRESUPPOSTI

A mente della circolare INPS n 50 del 2008 l'autorizzazione ai versamenti volontari dei contributi è subordinato:

a) alla cessazione ovvero all'interruzione del rapporto di lavoro che ha dato origine all'obbligo assicurativo; non è ammissibile, cioè, la contestuale iscrizione a forme di previdenza obbligatoria (comprese le Casse dei liberi professionoisti), nè il contestuale accreditamento di contributi figurativi per qualsiasi ragione;

b) al possesso da parte dell'assicurato di almeno 5 anni di contributi (260 contributi settimanali ovvero 60 contributi mensili) indipendentemente dalla collocazione temporale dei contributi versati;

c) al possesso di almeno 3 anni di contribuzione nei cinque anni che precedono la data di presentazione della domanda, anche attraverso il cumulo dei contributi versati in diverse gestioni previdenziali anche sostitutive ed esclusive, comprese quelle autonome e quella estera, purchè in quella italiana risulti versato almeno un contributo.

tali requisiti contributivi debbono essere posseduti in virtù di contribuzione effettiva con esclusione della contribuzione figurativa a qualsiasi titolo accreditata.

EFFETTI

I contributi volontari sono utili per coprire con la contribuzione i periodi privi di copertura assicurativa suindicati ai fini del diritto e della misura della pensione

DOMANDA

La domanda di autorizzazione al versamento dei contributi volontari deve essere inoltrata alla sede dell'ente previdenziale competente per residenza direttamente, o tramite uno degli enti di patronato che forniscono gratuitamente la loro assistenza. La riciesta può anche ssere presentata in sede di domanda di pensione. L'autorizzazione alla prosecuzione volontaria viene concessa dal:

primo sabato successivo alla data di presentazione della domanda, per la generalità dei lavoratori dipendenti;

primo giorno del mese in cui è stata presentata la domanda, nel caso di lavoratori autonomi (artigiani e commercianti).

se la domanda viene presentata prima della cessazione dell'attività lavorativa dipendente o autonoma, la decorrenza è fissata  rispettivamente dal primo sabato successivo alla cessazione del rapporto di lavoro subordinato ovvero  dal primo giorno del mese successivo alla cancellazione dagli elenchi per gli artigiani e commercianti. E' possibile effettuare i versamenti volontari per i periodi che si collocano temporalmente nel semestre antecedente la data di presentazione della domanda, solo se non sono coperti da altra contribuzione.

IMPORTO DEI CONTRIBUTI VOLONTARI PER I LAVORATORI SUBORDINATI

L'importo dei contributi volontari è pari al prodotto tra l'aliquota contributiva di finanziamento in vigore presso la gestione previdenziale interessata (contributi complessivi compresa la quota a carico del lavoratore) e la retribuzione. Per i lavoratori dipendenti non agricoli autorizzati dal 12.7.1997, l'importo del contributo dovuto è settimanale e viene calcolato sulla base  delle ultime 52 settimane di contribuzione obbligatoria anche se non collocate temporalmente nell'anno immediatamente precedente la data di presentazione della domanda. L'importo minimo settimanale della retribuzione su cui calcolare il contributo volontario non può essere inferiore a quello determinato ai sensi dell'art. 7 comma 1 l. 638/1983 e successive modificazioni.  
 
 
Argomenti collegati
 
 
 
 
RICHIEDI CONSULENZA