Ricorso ex art 700 cpc in tema di concorrenza sleale, istanza per la cessazione della condotta abusiva sleale e per la rimozione degli effetti
La disciplina della concorrenza sleale si trova nel codice civile agli artt. dal 2598 al 2601.
I principi base possono così essere compendiati:
a) nello svolgimento della competizione imprenditoriale è vietato servirsi di mezzi e tecniche non conformni ai principi della correttezza professionale;
b) il legislatore individua alcune tipologie di atti d di concorrenza sleale; si tratta degli atti di confusione, di denigrazione e di vanteria;
c) tali atti di concorrenza sleale sono repressi e sanzionati anche se compiuti senza dolo o colpa purchè l'atto sia idoneo a danneggiare l'altrui azienda;
d) ove siano posti in essere atti di concorrenza sleale, scatta la sanzione dell'inibitoria dalla continuazione degli atti di concorrenza e la rimozione degli effetti;
e) l'ulteriore diritto al risarcimento dei danni consegue invece alla dimostrazione che gli atti di concorrenza siano stati dolosi o colposi.
Come detto, il codice individua specifiche categorie di atti di concorrenza sleale.
E' concorrenza sleale ogni atto idoneo a creare confusione con i prodotti o con l'attività di un concorrente:
Come detto, il codice individua specifiche categorie di atti di concorrenza sleale.
E' concorrenza sleale ogni atto idoneo a creare confusione con i prodotti o con l'attività di un concorrente:
a) l'uso di nomi o di segni distintivi: "idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente usati da altri imprenditori concorrenti";
b) l'imitazione servile dei prodotti di un concorrente; vale a dire la pedissequa riproduzione delle forme esteriori dei prodotti altrui.
La seconda categoria di atti di concorrenza sleale comprende: a) gli atti di denigrazione, che consistono nel diffondere: "notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull'attività di un concorrente idoeni a determinarne il discredito; b) l'appropriazione di pregi dei prodotti o dell'impresa di un concorrente.
L'art. 2958 cc si chiude con una norma residuale che definisce concorrenza sleale: "ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l'altrui azienda".
La giurisprudenza ha ricondotto nell'alveo di quest'ultima categoria generale:
a) la concorrenza parassitaria che consiste nella sistematica imitazione delle altrui iniziative imprenditoriali;
b) la sistematica vendita sotto costo dei propri prodotti - dumping;
c) lo storno di dipendenti particolarmente qualificati.
TRIBUNALE DI ....
RICORSO PER PROVVEDIMENTO D'URGENZA
EX ART. 700 C.P.C.
proposto da:RICORSO PER PROVVEDIMENTO D'URGENZA
EX ART. 700 C.P.C.
.... con Avv. ....
CONTRO
....
* * *
Ill.mo Sig. Presidente,
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Ill.mo Sig. Presidente,
il Sig. ...., codice fiscale n. ...., amministratore della S.r.l....., con sede in ...., via ...., n. .... e domiciliato in ...., via ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., codice fiscale n. ...., che lo rappresenta e difende per procura stesa in calce (oppure) a margine ....
PREMESSO
- che ha acquistato l'azienda per la commercializzazione di .... in ...., via ...., n. .... dal Sig. ....;
- che questi nonostante i divieti di legge ha intrapreso in locali posti nella stessa strada a una decina di metri dalla predetta azienda attività di commercializzazione degli stessi prodotti;
- che tale attività costituisce un atto di concorrenza sleale non consentito dalla legge che comporta lo sviamento della clientela della esponente;
- pertanto, intende agire a tutela dei propri diritti, per ottenere ....;
- che, nelle more è necessario provvedere con urgenza per far cessare il predetto abuso;
tutto ciò premesso
CHIEDE
che la S.V.Ill.ma voglia, ai sensi dell'art. 700 c.p.c., inibire al Sig. .... di svolgere la predetta attività nei locali di via ...., n. ....
Allega: contratto di vendita di azienda e ....
Ai fini del versamento del contributo unificato per le spese di giustizia dichiara che il valore della causa è di Euro . . . .
Il sottoscritto difensore dichiara di voler ricevere le comunicazioni al numero di fax . . . . . . o all'indirizzo di posta elettronica certificata . . . . . . . .@. . . . . .it.
.... lì ....
(Avv. ....)
(PROCURA ALLE LITI, SE NECESSARIA)
DEPOSITATO IN CANCELLERIA
OGGI ....
IL CANCELLIERE
....
Il sottoscritto difensore dichiara di voler ricevere le comunicazioni al numero di fax . . . . . . o all'indirizzo di posta elettronica certificata . . . . . . . .@. . . . . .it.
.... lì ....
(Avv. ....)
(PROCURA ALLE LITI, SE NECESSARIA)
DEPOSITATO IN CANCELLERIA
OGGI ....
IL CANCELLIERE
....
Il Presidente,
letto il ricorso che precede, visti gli artt. 669 sexies e 700 c.p.c., fissa per la comparizione delle parti innanzi al Dott. .... l'udienza del ...., alle ore .... Manda al ricorrente per la notifica del ricorso e del presente decreto entro il ....
.... lì ....
IL CANCELLIERE IL PRESIDENTE
.... ....
letto il ricorso che precede, visti gli artt. 669 sexies e 700 c.p.c., fissa per la comparizione delle parti innanzi al Dott. .... l'udienza del ...., alle ore .... Manda al ricorrente per la notifica del ricorso e del presente decreto entro il ....
.... lì ....
IL CANCELLIERE IL PRESIDENTE
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