TRIBUNALE DI ………..
GIUDICE MONOCRATICO
in funzione di Giudice del Lavoro
Ricorso ex art. 442 e 445 bis c.p.c
In opposizione ad ATP
per …………… nato a ………….il……….. e residente in………………. C.F. ……………….. ed elettivamente domiciliato in………………..presso lo studio dell’avvocato…………………….. pec…………………. fax …………………………che la rappresenta e difende giusta procura in calce del presente atto,
CONTRO
INPS in persona del legale rapp.te p.t, rappresentato e difeso dalla Funzionaria dipendente………………elettivamente domiciliato in…………………..
INPS in persona del legale rapp.te p.t, presso la Direzione provinciale Inps di Perugia con sede in Via Canali 5 PERUGIA c.f.80078750587
INPS in persona del legale rapp.te p.t, con sede legale in Roma Via Ciro il Grande n. 21 c.f.80078750587
Resistente
Oggetto: ricorso ex art. 442 e 445 6^ comma bis c.p.c.
1) Il ricorrente presentava domanda di invalidità in data…………….
2) In data…………….. veniva sottoposto a visita dal centro medico legale di Perugia e veniva riconosciuto dalla Commissione , Invalido con totale e permanente inabilità lavorativa : 100% art. 2 e 12 L 118/71 -senza diritto alla indennità di accompagnamento ;
3) Il giudizio veniva confermato dal medico Inps e inviato al ricorrente il……………………;
4) Il ricorrente , come risulta da certificato medico che si allega, risulta affetto da :………………………………………..
5) Pertanto il ricorrente ritenendo di aver diritto all’indennità di accompagnamento dalla domanda presentava al Giudice del Lavoro di …………….. ricorso ex art. 445 bis cpc rubricato al RG………………………..con il quale chiedeva accertarsi la sua invalidità al 100% e che non e’ capace di deambulare senza aiuto permanente di un accompagnatore e/o non e’ in grado di compiere gli atti relativi alla vita quotidiana e necessita di assistenza continua dalla domanda amministrativa. Il Giudice del Lavoro Dr……………… nominava CTU il Dr. ……………………… che prestava giuramento il ……………………..
5) Il CTU nominato ha depositato la consulenza affermando che “ La parte ricorrente NON possiede i requisiti sanitari previsti dalla legge per essere riconosciuta bisognosa dell’indennità di accompagnamento. “
6) Con decreto comunicato in data……………………il Giudice fissava termine per la contestazione di gg. 30 giorni dalla notifica del decreto.
7) In data…………………………. il ricorrente depositava dichiarazione di dissenso alle conclusioni della CTU .
8) Pertanto nei termini, ritenendo la CTU ingiusta, contenente affermazioni illogiche o scientificamente errate e non coerente il ricorrente presenta ricorso contestando la CTU depositata per i seguenti
MOTIVI
Il CTP dott…………….. sostiene che il CTU ha sottovalutato le gravi patologie denunciate e quanto queste si ripercuotano sull’autonomia del soggetto, rendendo il sig……………… non autosufficiente nella gestione del Daily living e, quindi , bisognevole di assistenza continuativa .Il punto critico della consulenza è il mancato utilizzo dei criteri previsti per la valutazione delle funzionalità e l’autonomia dell’individuo, sono infatti assenti le valutazioni funzionali espresse in “IADL”, la valutazione del rischio di caduta e la valutazione del deterioramento neurologico, mentre le “ADL” non sono quantificate, limitandosi ad un apodittico elenco delle patologie da cui è affetto assolutamente insufficiente a fornire un quadro clinico funzionale del ricorrente. Viene quindi meno una CORRETTA METODOLOGIA MEDICO- LEGALE DI INDAGINE IN QUESTO AMBITO VALUTATIVO.
Si pensi solo al fatto che la patologia denunciata……………………. che interessa sia gli arti inferiori che quelli superiori gli impedisce alcune attività fondamentali come quella di assumere i medicinali salvavita in quanto il ricorrente non riesce ad estrarre le pasticche per proprio conto o il fatto che non riesce ad allacciarsi le scarpe o i pantaloni.
Come evidenziato dal CTP, proprio a causa delle numerose comorbilità da cui egli è affetto, il giudizio medico legale non poteva prescindere dalle sopraindicate scale valutative
D’altronde, la Cassazione ha già da tempo ritenuto che “Con specifico riferimento alle incapacità di ordine materiale questa Corte ha precisato che la nozione di incapacità di compiere autonomamente le comuni attività del vivere quotidiano con carattere continuo comprende anche le ipotesi in cui la necessità di far ricorso all'aiuto di terzi si manifesta nel corso della giornata ogni volta che il soggetto debba compiere una determinata attività della vita quotidiana per la quale non può fare a meno dell'aiuto di terzi, per cui si alternano momenti di attesa, qualificabili come di assistenza passiva, a momenti di assistenza attiva” (così Cass. 11 aprile 2003, n. 5784).
La capacità richiesta per il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, difatti, non deve parametrarsi sul numero degli elementari atti giornalieri, ma soprattutto sulle loro ricadute, nell’ambito delle quali, assume un rilievo non certo trascurabile l’incidenza sulla salute del malato, e quindi la sua capacità di gestire correttamente le cure necessarie al mantenimento del suo precario stato di salute, cosa che non è in grado di fare il sig……………… in modo autonomo in quanto non riesce neppure ad estrarre le medicine necessarie per la sua vita dalla scatola.
Il C.T.U. designato ha esposto (a pag……della consulenza) relativamente alla Neuropatia Motoria che nel caso in esame tale patologia, pur determinando un certo impaccio nello svolgimento degli ADL non lo renderebbero attualmente dipendente in maniera sostanziale dalla assistenza da parte di terzi e, tuttaia a pag. 6 della medesima consulenza aveva evidenziato come il paziente non riuscisse ad estendere le dita, essendo evidente deficit di forza nell’atto della pinza.
Si tratta di evidenti contraddizioni che meritano un riesame nella presente sede. Evidente infatti che la mancata capacità di estendere le dita non può non riverberarsi su quella di prendere oggetti come le medicine, di allacciarsi le scarpe, di sollevare oggetti senza farli cadere compreso il necessario per la preparazione del cibo. Ne discende la necessita di assistenza di terzi per ogni attività ordinaria della vita dalla preparazione del cibo, alla cura della persona, all’accesso alle medicine: verifica non effettuata attraverso una necessaria e corretta metodologia medico legale.
Pertanto le infermità sofferte dal ricorrente determinano una un’invalidità del 100% e l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore e di compiere gli atti quotidiani della vita, con conseguente necessità di un’assistenza continua e pertanto risultano integrati i requisiti previsti dalla legge per la concessione dell’indennità di accompagnamento dal momento della presentazione della domanda.
A ciò si aggiunga l’aggravamento delle patologie sofferte dal ricorrente che nel….. è stato ricoverato ben tre volte tra cui ad agosto per……………….
Si insiste quindi affinchè venga nominato un nuovo CTu che rivaluti la posizione del ricorrente sulla base anche delle considerazioni e deduzioni svolte dal consulente di parte.
Si precisa altresì ai fini dell’ammissibilità del ricorso che che il sig…………… ai sensi della l. 11.2.80 n. 18 e della L. 21.11.1988 n. 508 presenta tutti i requisiti sanitari e socio economici (oggettivi) per ottenere il riconoscimento dei benefici di legge (indennità di accompagnamento), essendo cittadino italiano, residente in…………….. disoccupato e non avendo cause di incompatibilità con analoghe prestazioni concesse per causa di lavoro e di servizio; non è ricoverato in istituto, presenta una invalidità del 100%, ha bisogno di una continua assistenza in quanto non e’ capace di deambulare e non e’ in grado di compiere gli atti relativi alla vita quotidiana.
Tutto cio’ premesso, essendo stato espletato l’iter amministrativo, e già richiesto l’ATP contestata i sensi dell’art. 445 bis e ss. c.p.c., il ricorrente a mezzo del sottoscritto suo procuratore,
RICORRE
Alla S. V. Ill.ma affinchè Voglia fissare udienza di comparizione delle parti e di discussione per sentire accogliere le seguenti
CONCLUSIONI
Voglia l’Ill.mo Giudice del Lavoro, previa ammissione di nuova CTU medica
1. Accertare e dichiarare che il sig………………….. è invalido al 100% e non e’ capace di deambulare senza aiuto permanente di un accompagnatore e/o non e’ in grado di compiere gli atti relativi alla vita quotidiana e necessita di assistenza continua dalla data della domanda amministrativa o da una data diversa accertata attraverso CTU.
3) condannare in ogni caso i convenuti al pagamento delle spese, diritti ed onorari del giudizio con distrazione a favore dei procuratori antistatari
4) Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 42-11° co.- della Legge n. 326/2003 – di conversione del Decreto-legge n. 269/2003- che ha novellato l’art.152 Disp. Att. C.p.c. il sig…………….. come risulta da autocertificazione allegata (all 2) possiede un reddito familiare imponibile ai fini IRpef inferiore a due volte il reddito stabilito ai sensi dell’art. 76 co. Da 1 a 3, e 77 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia di cui al DPR n. 115/2002
5) Ai sensi e per gli effetti di cui al D.L. 6.7.2011 n. 98 come convertito in L. 111/01 si dichiara che il valore della prestazione dedotta in giudizio è di €………………..
Si chiede che il Giudice affidi al nominando CTU il presente incarico:
1) accertare le infermita’ dalle quali e’ affetto il ricorrente, l’epoca di insorgenza delle stesse, nonche’ l’esistenza di tutte le altre infermita’ comunque incidenti sul complesso invalidante, anche se verificatesi nel corso del procedimento amministrativo e/o nel corso del presente giudizio; 2) Stabilire se la capacita’ di lavoro della ricorrente risulta ridotta in modo permanente nella misura stabilita dalla legge, ovvero del 100% o nella misura minore percentualizzata prendendo a riferimento le tabelle di invalidità previste dal decreto del Ministero della Sanità 5.2.1992. Stabilire se il ricorrente non e’ capace di deambulare senza aiuto permanente di un accompagnatore e/o non e’ in grado di compiere gli atti relativi alla vita quotidiana e necessita di assistenza continua, riferendo anche sull’epoca a decorrere dalla quale la ricorrente presenta i requisiti sanitari per l’indennità richiesta
Si nomina CTP il Dott………………….
Si chiede che il Giudice acquisisca fascicolo dell’accertamento tecnico preventivo
Si produce:
-1. Fascicolo 1^ grado
-2. dichiarazione sostitutiva di certificazione
-3. certificati medici successivi
- 4. certificato di residenza e cittadinanza
-5 relazione di consulenza medico legale
-6 CTU del Dott………………….
-7 Decreto di fissazione del termine
-8. Dichiarazione di dissenso alla CTU
Si chiede che eventuali comunicazioni relative al presente procedimento vengano effettuate a mezzo fax al n. ……………….., ovvero a mezzo e-mail al seguente indirizzo…………………………………..pec .
Si dichiara che la presente procedura, controversia previdenziale, del valore di €………………….. il contributo unificato è di €……………………. per reddito inferiore a 34.481.46 come da autocertificazione.