Il pignoramento dello stipendio o della retribuzione o di altre indennità (come il TFR) dipendenti dal rapporto di lavoro che il debitore esecutatao intrattenga con il terzo rientra nell'ambito della disciplina generale dell'espropriazione presso terzi ma è soggetta ad alcune norme speciali come quella che limita ad 1/5 la percentuale pignorabile dello stipendio o della retribuzione pignorabile, salvo che il credito per il quale si proceda sia relativo agli alimenti nel qual caso il Presidente del Tribunale può autorizzare il pignoramento oltre il suddetto limite (cfr. art. 545 cpc ).
Ulteriore norma specifica che riguarda il pignoramento presso terzi di stipendi, retribuzioni o altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, è quella che richiede che la dichiarazione del terzo avente ad oggetto le somme dovute al debitore esecutato in relazione al rapporto di lavoro sia resa in udienza e non a mezzo di raccomandata inviata al creditore procedente ex artt. 547 e 543 2° comma n 4 del cpc.
L'atto di pignoramento che apre il processo esecutivo di espropriazione presso terzi deve essere notificato al terzo debitore ed al debitore esecutato, il Tribunale competente è quello dove risiede il terzo debitore.
Il pignoramento dello stipendio o della retribuzione deve contenere l'ingiunzione al debitore di astenersi da atti volti a compromettere le ragioni creditorie ex art. 492 cpc , nonchè le ulteriori indicazioni in esso contenute, l'indicazione del credito per il quale si procede, del titolo esecutivo e del precetto, l'indicazione almeno generica delle somme dovute e l'intimazione al terzo di non disporne senza ordine del giudice, la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio presso il Tribunale competente; la citazione del tezo e del debitore a comparire davanti al giudice del luogo di residenza del terzo affinchè:
il terzo faccia la dichiarazione avente ad oggetto il suo debito nei confronti del debitore esecutato;
il debitore esecutato sia presenta alla dichiarazione nonchè agli atti ulteriori.
Gli obblighi del terzo datori di lavoro successivamente alla notificazione dell'atto di pignoramento presso terzi dello stipendio o della retribuzione sono indicati all'art. 546 cpc a mente del quale il terzo è soggetto con riferimento alle somme dal medesimo dovute in dipendenza del rapporto di lavoro e nei limiti del credito precettato aumentato della metà agli obblighi che la legge impone alcustode.
ATTO DI PIGNORAMENTO DI STIPENDI
(oppure) SALARI PRESSO TERZI
Il Sig. ...., codice fiscale n. ...., domiciliato a ...., via ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., codice fiscale n. ...., che lo rappresenta e difende per procura stesa in calce all'atto di precetto notificato in data ....;
- che è creditore di .... della somma di Euro ...., in forza di sentenza di condanna emessa dal ...., di ...., in data ...., munita di formula esecutiva in data........e in tale forma notificata in data ....;
- che, con atto di precetto notificato il ...., ha intimato al debitore di pagare, nel termine di dieci giorni, la somma di Euro .... oltre alle spese dell'atto di precetto e della sua notificazione;
- che, a tutt'oggi non ha ricevuto alcun pagamento;
- che è venuto a conoscenza che il Sig. .... lavora alle dipendenze della Soc. ...., con sede in..........................;
- che intende sottoporre a pignoramento tutte le somme dovute e debende dalla Soc. .... al Sig. .... a titolo di stipendio (oppure) salario e di altre indennità relative al supporto di lavoro, comprese quelle di fine rapporto, nella misura di un quinto, fino alla concorrenza del proprio credito che ammonta a Euro .... oltre agli interessi e alle spese del presente procedimento.
1) la Soc. ...., in persona del suo legale rappresentante pro-tempore con sede a ...., via ...., n. .... e
2) il Sig. ...., residente a ...., via ...., n. ...., a comparire innanzi al Tribunale di .... all'udienza che sarà tenuta il giorno ...., alle ore ...., affinché la Soc. .... in persona del suo legale rappresentante pro-tempore renda la dichiarazione prevista dall'art. 547 c.p.c. e il debitore sia presente alla stessa e agli atti successivi. Invita,pertanto, il legale rappresentante della predetta società a comparire alla predetta udienza.
Il sottoscritto difensore dichiara di voler ricevere le comunicazioni al numero di fax . . . . . . o all'indirizzo di posta elettronica certificata . . . . . . . .@. . . . . .it.
...., lì ....
(Avv. ....)
E RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
Ad istanza dell'Avv. .... nella qualità di procuratore di ...., io sottoscritto Ufficiale Giudiziario del .... di ...., visto il titolo esecutivo costituito da sentenza emessa dal ...., di .... in data ...., munita di formula esecutiva in data.......... e in tale forma notificata il ...., visto l'atto di precetto notificato il ...., con il quale si intimava al Sig. .... di pagare la somma di Euro .... oltre alle spese del precetto e della sua notificazione,
tutte le somme dovute e debende dalla Soc. .... al debitore Sig. .... a qualsiasi titolo ed in particolare per stipendi (oppure) salari ed altre indennità relative al rapporto di lavoro, comprese quelle di fine rapporto, nella misura di un quinto, fino alla concorrenza di Euro .... oltre agli interessi e alle spese del presente procedimento. Contemporaneamente ho intimato alla Soc. .... di non disporre delle somme pignorate senza ordine del Giudice ed ho ingiunto al debitore Sig. .... di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito sopra indicato i beni assoggettati all'espropriazione e i frutti di essi
il terzo pignorato che dal giorno della notifica di questo atto è soggetto, relativamente alle somme dovute al debitore e nei limiti dell'importo del credito aumentato della metà, agli obblighi che la legge impone al custode.
Ho, quindi, rivolto al debitore l'invito ad effettuare presso la Cancelleria del Giudice dell'esecuzione la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio in uno dei comuni del circondario in cui ha sede il Giudice competente per l'esecuzione con l'avvertimento che, in mancanza, ovvero in caso di irreperibilità presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, le successive notifiche o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la Cancelleria dello stesso Giudice.
Ho, altresì, avvertito il debitore medesimo che, ai sensi dell'art. 495 c.p.c., può chiedere di sostituire ai crediti pignorati una somma di denaro pari all'importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo di capitale, degli interessi e delle spese oltre alle spese di esecuzione, sempre che, a pena di inammissibilità, sia da lui depositata in Cancelleria, prima che sia disposta la vendita o l'assegnazione a norma degli artt. 530, 552 e 569 c.p.c., la relativa istanza unitamente ad una somma non inferiore ad un quinto dell'importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti dei creditori intervenuti indicati nei rispettivi atti di intervento, dedotti i versamenti effettuati di cui deve essere data prova documentale.
In pari tempo, ho notificato l'atto di citazione che precede come segue:
- al terzo datore di lavoro Soc. ...., in persona del suo legale rappresentante pro-tempore con sede a ...., via ...., n. ...., ivi consegnandone copia conforme all'originale a mani di ....
- al debitore esecutato Sig. ...., residente a ...., via ...., n. ...., ivi consegnandone copia conforme all'originale a mani di ....
...., lì ....
L'UFFICIALE GIUDIZIARIO
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