Diritto Civile

In questa sezione sono consultabili approfondimenti sui temi più rilevanti nel campo del diritto civile presenti nel sito previdenza professionisti. Qui di seguito segnaliamo le più importanti risorse rilevate sul web dedicate all'approfondimento dei temi, della giurisprudenza e della normativa relativa al diritto civile.

Alcuni riferimenti utili

Corte di Cassazione
Il sito ufficiale della Suprema Corte. Nella sezione specifica dedicata alla Cassazione Civile, richiama, in ordine cronologico, i più rilevanti arresti con indicazione immediata della questione trattata . Ci sono sezioni dedicate alla giurisprudenza penale a quella costituzionale ed alle Corti internazionali. Contiene un utile motore di ricerca.

Civile
prendendo a prestito la nota di descrizione presente nella home: “ Civile.it e' una banca dati di diritto curata dal dott. Spataro Valentino e gestita da IusOnDemand srl. Civile.it dal 1999 cita la documentazione giuridica alla fonte e lascia agli esperti i commenti”.

Diritto civile Cataldi
Sezione del noto portale d’approfondimento giuridico dedicata alle tematiche inerenti il diritto civile.

Dritto civile Brugaletta
Note a sentenza, articoli a cura di autorevoli commentatori sul portale curato e diretto da Francesco Brugaletta

Professione avvocato
Sito contenente materiale informativo e, in particolare, una sezione specifica e molto dettagliata relativa ai formulari di diritto civile

Nel diritto
Rivista telematica di particolare interesse in quanto in home page vi sono le segnalazioni relative a molte questioni di rilievo nell’ambito della giurisprudenza civile, penale e amministrativa

Libri professionali
LibriProfessionali.it è un catalogo completo e in continuo aggiornamento di oltre 30.000 titoli di Editoria professionale specializzata che, accompagnati da un'approfondita scheda descrittiva

Notiziariogiuridico
Sezione, del portale curato dall’Avv Andrea Dirotti Gaudenzi in materia di diritto civile. Sono elencati, per singola materia una serie di interessanti contributi redatti da autorevoli studiosi

Il nesso di causalità nella responsabilità extracontrattuale di cui all'art. 2043 c.c.

 

Ulteriore elemento della responsabilità aquiliana di cui L'art 2043 c.c. è la sussistenza di un nesso di causalità tra la condotta antigiuridica e il danno ingiusto.
La norma civilistica di riferimento è quella di cui all'art. 1223 c.c., estensibile alla responsabilità extracontrattuale in forza del richiamo di cui all'art. 2056 c.c..
L'art. 1223 c.c., in tema di nesso di causalità, prevede che siano risarcibili i danni che siano conseguenze immediate e dirette della condotta antigiuridica.
Si intendono danni immediati e diretti ex art. 1223 c.c., che integrano il nesso di causalità di cui all'art. 2043 c.c., quei danni che non si sarebbero verificati senza il comportamento antigiuridico (principio della condicio sine qua non) e, sempre che gli stessi non siano riconducibili a fattori eccezionali di per sè idonei a determinare l'evento dannoso (principio della causalità adeguata)
La giurisprudenza, tuttavia, in tema di nesso di causalità, ha notevolmente ampliato l'ambito dei danni risarcibili, estendo la risarcibilità ai danni mediati ed indiretti, soprattutto laddove la condotta causativa del danno sia imputabile a titolo di dolo.
L'estensione dell'ambito dei danni risarcibili ha, in particolare, riguardato tutta la sfera del risarcimento dovuto agli eredi con riferimento ai danni alla persona (ad esempio il biologico ed il morale) subiti dal de cuius in conseguenza di una condotta antigiuridica del terzo, anche nel caso in cui il successivo evento morte non sia legato da un nesso di causalità con tale condotta. In questo senso è stata anche dichiarata la sussistenza di un nesso di causalità tra il danno biologico ed alla vita di relazione subito dal coniuge nell'ipotesi di menomazione subita come conseguenza di un incidente dall'altro coniuge.
In tema di nesso di causalità deve, poi, esaminarsi il disposto di cui all'art. 1227 c.c. a mente del quale la condotta colposa del danneggiato può determinare una riduzione del risarcimento dovuto o, addirittura, una interruzione del nesso di causalità stesso con il conseguente mancato riconoscimento del diritto al risarcimento del danno.
La giurisprudenza ha, innanzitutto, precisato che il concorso colposo deve concretarsi in una cooperazione attiva nel fatto colposo del danneggiante. Inoltre, con riferimento alla condotta colposa del danneggiato, è stato precisato che il concorso di cui all'art. 1227 c.c. è ravvisabile solo qualora la norma di condotta violata sia specificatamente intesa ad evitare o, quanto meno, ridurre i rischi di subire il danno poi effettivamente occorso al danneggiato.
E' idoneo a interrompere il nesso di causalità il caso fortuito e, cioè, la componente causale di un evento che, per imprevedibilità e autonomia causale, esclude la responsabilità dell'autore del comportamento antigiuridico.

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